Ammetto di essere stato troppe volte nostalgico parlando della prima edizione di questa scarpa, ma adesso si volta pagina è tempo di BLAST ON. BLAST OFF!

Si, ok lo sappiamo, la sensazione è soggettiva quando si prova una scarpa,
e purtroppo la 2a edizione della Novablast™, mi aveva lasciato un po’ interdetto.

Ormai mi conoscete abbastanza e mi piace sempre essere sincero, soprattutto quando una scarpa la si “prova” e là si giudica, per permettere a chi legge di avere utili consigli prima di acquistarla.

Così ogni volta che mi è capitato di parlarne ho sempre affermato che con la Novablast™ 2 la scintilla non era mai scattata!

Naturale, quindi, avvicinarsi con grande circospezione alla edizione numero 3 della scarpa che ha battezzato il FlyteFoam Blast™, la schiuma “magica” che proprio con la 1a edizione mi aveva fatto innamorare della prima Novablast™!

So che arrivo un po’ lungo a parlare di questa scarpa uscita i primi giorni di settembre, dopo che in questi mesi molti dei miei compagni di team ve l’hanno già raccontata e non solo, anche molti di voi che state leggendo, l’avete anche già provata!

Cosa posso aggiungere di più?

Chissà, forse solo le sensazioni di chi, visti i problemi fisici degli ultimi tempi, ha potuto pian piano assaporare i propri miglioramenti che gli hanno consentito di provare la scarpa sfruttando al massimo le sue potenzialità!

Quindi vi presenterò una review insolita, un po' meno basata sugli aspetti tecnici, ma raccontandovela sulle mie sensazioni.

Il primo impatto

Indimenticabile con la gift box

BLAST ON. BLAST OFF

donatami da Asics™ che ha reso ancora più emozionante la conoscenza con questa scarpa.

Ricordo ancora la sensazione di spinta ed "effetto molla", pronti via, corsi 10km sullo stesso percorso fatto un paio di giorni prima con sofferenza avendo tutt’altra sensazione, leggerezza, spinta ed effetto rimbalzo sull’avampiede.

Ma pensai, no aspetta non è il caso di dare un giudizio già, bisogna aspettare test più seri e con meno effetto entusiasmo da scarpa nuova.

Così tra una seduta di Tecar terapy, dei massaggi e qualche corsa lenta, i naccordo con il fisioterapista ho pian piano iniziato ad inserire qualche corsa un po’ più “sprintosa”, ed ho deciso che, dopo il primo ottimo impatto dovesse essere lei la scarpa per ricominciare a spingere!

Stressarla un pò

Quale test più serio se non delle variazioni di ritmo alternando dopo un po’ di riscaldamento
un km di corsa lenta ed un di corsa veloce,

“ottimo”, sto bene non ho male e soprattutto la scarpa mi da ottime sensazioni la sento leggera e risponde alle sollecitazioni.

Ma la vera comfort zone della Novablast™, però è il Fartlek

eh si questa scarpa è perfetta per questo tipo di sessioni di allenamento!

Suona il gps e via a spingere questo FlyteFoam Blast PLUS™, il piede lo sento leggero e spinto dal basso verso l’alto come se davvero sotto avessi la molla dell’ispettore gadget :), reattività incredibile ed appoggio comodo coesistono perfettamente.

uno, due, tre diversi fartlek

4x(2min forte / 2 min piano)

6x (1 min  forte / 1 min piano)

4 x (1min 30 forte/ 1min 30 piano)-(1min forte/ 1min piano)-(30sec forte/ 30sec piano)

Il passo cresce sempre più e negli ultimi allenamenti torno a girare sui 3:45 al Km, wow non capitava da tantissimo!

Mi sono dilungato, ma sono davvero entusiasta!

La differenza dalla Novablast™2 è netta, questa Novablast™3 è incredibile, e spero di avervelo descritto raccontandovi le sensazioni dall’asfalto.

Qualche minima nota tecnica comunque ve la riporto perché è importante per tanti runner esperti:

Scarpa con Drop 8 e Peso di 250g nella mia versione maschile, quindi ottime caratteristiche da scarpa veloce.

Leggerissima in confronto alla 2, che ahimè la sentivo un po’ ciabattina, l’altezza dell’intersuola è maggiore ma è alleggerita grazie al nuovo materiale FlyteFoam Blast PLUS™.
Anche la sensazione di morbidezza e “rimbalzosità” è netta rispetto alla 2!

A guardare bene la struttura dell’intersuola , si possono distinguere delle linee disegnate

ed una V al centro proprio come un trampolino,
quello che spinge il piede forte in avanti e dà ancora di più il ritorno ed il rimbalzo,
la linea sul tallone invece è una diagonale che spinge il piede verso il davanti agevolando il gesto,
progettualità nascosta dietro al design!


La tomaia è fresca e leggera, (non esageratamente fresca, come nella prima edizione, forse l’unica pecca insieme alla linguetta) è in rete jacquard™, per quanto riguarda la linguetta devo ammettere che la sua forma a V mi ha un pò fatto temere all’inizio ed invece mi devo ricredere che dire 0 problemi, sottile e per niente fastidiosa.

La suola con gli inserti in AHAR™ ha sempre un’ottima resa e anche in condizioni di bagnato, dando sicurezza nell’appoggio, ed a proposito di appoggio la nuova conchiglia sopperisce al famoso problema di instabilità della Novablast™.

Promuovo ampiamente la Novablast™3, e la consiglio a tutti i tipi di runner con appoggio neutro o che comunque non hanno una iperpronazione molto forte, in più aggiungo che il vero modo di “gustarsi” questa scarpa è

spingere e schiacciare forte la punta del piede,

è li il succo della scarpa, solo così davvero potrai notare e sfruttare il rimbalzo!

La scarpa da corsa NOVABLAST™ 3 presenta una decorazione a origami di tipo geometrico per la tomaia e l'intersuola. Non solo...

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Scritto da
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Antonio Sinisi

IT Business Analyst da Bologna


Club: Polisportiva Porta Saragozza Bologna
Allenatore: Vincenzo Grande

La mia disciplina
Allenamento potenziativo 10 km Mezza Maratona Maratona

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