Roma ha 7 colli, ma… Non ha montagne! Per questo motivo, in un periodo in cui sto cercando di limitare il più possibile gli spostamenti, trovare un luogo ideale per un’esperienza off-road non è stato molto facile, fino a quando qualche giorno di pioggia continua ha permesso di creare le mie condizioni preferite nel bellissimo parco di villa Ada, dove preparai la prima Spartan Race… awww quanti ricordi!

Ma torniamo al dunque, metto nello zaino la FUJITRABUCO PROTM e la GEL-FUJITRABUCOTM SKY e decido di effettuare lo stesso giro prima con l’una e poi con l’altra, considerando che finalmente avevo a disposizione un mix di fango, sottobosco, brecciolino, sassi e persino sanpietrini scivolosi!


Inizio con la FUJITRABUCO PROTM. Appena indossata, sembra di avere ai piedi un morbido calzino, come se fosse una scarpa da sempre conosciuta. Le stringhe elastiche, con il cursore mobile, permettono di fissare la larghezza ideale, restando sicuri di non perderla durante le proprie avventure. La sensazione del terreno è fenomenale, in quanto da un lato l’alta aderenza è garantita dalla suola ASICSGRIPTM, dall’altro il sottopiede in SpEVA migliora il rimbalzo, mentre la tecnologia FLYTEFOAM LyteTM mette le molle ai piedi! Sono andata appositamente a ricercare condizioni svantaggiose, dalle pozzanghere alle pietre appuntite, ma è stato davvero un successo, dato che la soletta in EVA ha perfettamente gestito l’umidità e la piastra di protezione anti-roccia mi ha difesa egregiamente.

Altro giro altra corsa! Breve pit-stop per cambio gomme ed ecco ai miei piedi le GEL-FUJITRABUCOTM SKY. La sensazione è ben diversa, non solo perché sto indossando una scarpa nata in collaborazione con il re dell’Ultra Trail du Mont-Blanc Xavier Thevenard, ma anche perché mi rendo subito conto che non si tratta di una scarpa per pivelline dei sentieri.


A differenza della FUJITRABUCO PROTM, la tomaia non è un pezzo unico, ma rimangono le stringhe elastiche e la comodità. Tuttavia, con queste scarpe… Sento il terreno sotto ai piedi. Inizialmente non è stata una bella sensazione, probabilmente perché venivo da un modello più ammortizzato, ma passo dopo passo ho preso confidenza e andavo più veloce senza neanche accorgermene. Il perché ve lo spiego subito: la GEL-FUJITRABUCOTM SKY ha una piastra flessibile sotto l’avampiede e la suola presenta delle alette dalla fortissima aderenza sia in salita che in discesa. Anche per questo secondo giro sono andata alla ricerca di fango, pozzanghere e avversità e sono rimasta impressionata di quanto il piede rimanesse asciutto. Il drenaggio è garantito da una serie di piccoli fori su suola e soletta che, sfruttando il naturale movimento del piede, fanno uscire l’acqua rapidamente.

E adesso arriva il momento di tirare le somme!

Purtroppo non riesco ad allenarmi regolarmente in queste condizioni, perciò, quando faccio qualche trail, non vado alla ricerca del risultato, ma del comfort e del divertimento (sì, sono una tapasciona che mira al ristoro… La natura mi mette appetito!). Nel mio caso, credo che la scarpa più adatta sia la FUJITRABUCO PROTM: la sensazione è davvero quella di indossare una “normale” scarpa da running ammortizzata, ma con un super-assetto fuoristrada.

La GEL-FUJITRABUCOTM SKY pesa 180 grammi (contro i 220 dell’altra) e ha un drop di 4 mm (contro i 6). La differenza si sente, ho dovuto metterci del mio e ho dovuto imparare a “sentire” molto di più il terreno, tuttavia la  mia velocità è senza dubbio cambiata. La consiglio dunque a runner leggeri ed esperti di trail e comunque per gare non troppo lunghe, in quanto sebbene sia comunque presente la tecnologia FLYTEFOAM per una massima ammortizzazione, cercherei maggiore protezione.


Buone corse in libertà a tutti!

Scritto da
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Federica Ronsivalle

Impiegata da Catania/Roma

Gruppo di età: F35
Club: G.S. Bancari Romani e Life Triathlon Catania

La mia disciplina
Triathlon Swim run Training funzionale Allenamento potenziativo Maratona 10 km
Mezza Maratona

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