La signora del trail firmata ASICS GEL-TRABUCO™ si rinnova nella versione 9: più leggerezza, più dinamicità e più velocità. Ora da capire se siamo pronti per domarla a dovere!

Continua l’evoluzione di ASICS nel trail running: un percorso leggero per l’ingresso in un mondo che non mai stato l’obiettivo principale dell’azienda. Ma se la GEL-TRABUCO™ 8 aveva segnato uno dei punti di svolta nell’offerta nipponica della scarpa da trail (assieme alla Pro e alla Lyte), la 9 (e gli altri modelli come Max, Sky, Lyte a cui si aggiungono Terra, Sonoma, Venture e Trail Scout) segnano un ulteriore passo accompagnato da tante novità che vedremo insieme nei prossimi mesi.

Se la recensione del modello 8 l’avevo titolata “ASICS Gel FujiTrabuco™ 8: Abbattiamo i Limiti nel Trail” per la 9 mi è venuto “Dieta e Turbo” e ti spiego subito perché.

La prima sensazione che si ha quando si prende in mano la GEL-TRABUCO™ 9 è che non sia quel modello ma una Lyte… il peso è davvero basso per una scarpa di questa tipologia e supera di poco i 300 g per il modello maschile e i 250 g per il modello femminile, perdendo più del 10% del peso rispetto al modello precedente.

Le cose buone sono state mantenute, come:

Novità:

Eh si, lo si percepisce appena si infila il piedino: la scarpa vuole correre e forte. Il “suolone” iperprotettivo della 8, poco amato da chi in trail corre e vuole protezione ma anche dinamicità, viene sostituito da un’accoppiata suola-intersuola totalmente rivista e reingegnerizzata.

Hanno fatto il miracolo? Quasi. Per i trail runner più lenti (come me) l’approccio non è proprio immediato. Nei tratti più tecnici per le difficoltà del terreno c’è bisogno di una maggiore accortezza:

Ammetto che non è stato amore subito, anche perché la prima prova l’ho fatta in uno dei percorsi più “fastidiosi” dei Colli Euganei che mette in crisi le calzature e gli atleti.

Quando però il percorso si fa più easy (o hai il giusto “feeling”) beh allora tutt’altra musica: su sterrato, terreno stabile e asfalto davvero il confronto non è nemmeno da fare. La 9 fila via veloce come il vento ed è totalmente sparita la sensazione di avere degli “scarponi” ai piedi.

Mi manca la 8? Sarei bugiardo a dire di no: una garanzia di stabilità e protezione totale. Però più faccio chilometri e più sto trovando un feeling sulle 9, migliorando cadenza e postura!

GEL-TRABUCO™ solo per il trail running? Beh direi proprio di no. Prima di scrivere questa recensione ho voluto farci un po’ di montagna, di hiking. Devo dire che arrivavo a sera senza il minimo fastidio ai piedi. Addirittura un giorno ho fatto accoppiata di vertical (solitario in #albarunner) più pomeriggio di scampagnata con la famiglia: incredibile la sensazione di non avere fastidio ai piedi.

Il grip poi è davvero incredibile: con il mio Ciccio ci siamo inoltrati su per le cascate di Borca di Cadore e devo dire che anche nelle condizioni peggiori (roccia bagnata) riuscivano a dare una certa sicurezza. ASICSGRIP™ totalmente promosso!

Che dire, me ne sto pian piano innamorando, nonostante la scarpa sia uno sdoganamento rispetto al modello precedente. 

Ora però voglio continuare a farci dei bei km e le sfide che ho in mente non sono poche ;)

GEL-Trabuco™ 9

La scarpa GEL-TRABUCO™ 9 è stata completamente ri-progettata per affermarsi come pioniera su tutti i tipi di percorso. Robus...

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ps: per i puoi esigenti c’è anche la versione GTX
pss: a me ricorda le mie amate Gecko XT e non solo per il colore!
psss: mi segui già sul mio canale Telegram???

Scritto da
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Riccardo Mares

Chief Operating Officier da Rovigo

Gruppo di età: M45
Club: Run It
Allenatore: Laura Biagetti

La mia disciplina
Maratona Trail run Mezza Maratona

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