Parliamo di ASICS Nimbus™ 23, quella che io ho sempre definito
“la scarpa per correre”.
Lo so, sono di parte, quando qualcuno mi parla di scarpe da running il mio pensiero va subito a lei, e meglio ancora quando mi viene posta la fatidica domanda:
“vorrei cominciare a correre, cosa mi consigli?"
E’ inevitabile che, viste le sue principali caratteristiche di scarpa protettiva e per quella speciale sensazione di
“come di essere presi per mano ed accompagnati nelle proprie corse”,
il primo consiglio sia proprio la Nimbus™, in modo che l’esperienza possa essere la più accogliente e meno traumatica possibile.
Sono passati tanti anni dalla mia prima Nimbus™, ma ne sono passati ancor di più dalla sua nascita, siamo ormai all’edizione numero 23, e la sua longevità è la testimonianza che: “il successo logora solo chi non ce l’ha!”.
Dopo aver testato questa scarpa per più di 100Km ho dato la risposta alla mia domanda iniziale: “Come si fa a migliorare un qualcosa di perfetto? ”Semplice, lavorando sui dettagli!
Come per la precedente edizione la Nimbus™ 23 è “full optional”, raggiungendo così il comfort perfetto, con la simultanea presenza di tutti i materiali “TOP” di ASICS™:
- il FlyteFoam™, nello strato superiore e quindi più a contatto con il piede;
- il GEL™, presente con una capsula e visibile nella parte del tallone, ma anche con una ulteriore capsula sull'avampiede, in modo da donare “miglior assorbimento degli impatti”, e maggiore comfort in fase di spinta anteriore;
- il FlyteFoam Propel™, presente subito prima della suola, più a contatto con il terreno in modo che, l’intersuola si comprima ancora di più nella spinta, fornendo un maggiore ritorno di energia;
a tutti questi materiali si aggiunge l’ulteriore “colpo di classe” di ASICS™
il 3D MIDSOLE DESIGN™, un’intersuola in 3D, che ha permesso una customizzazione della scarpa in base all’appoggio del piede e del peso.
Partendo dai riscontri fatti sugli studi di genere (maschile/femminile),
il 3D MIDSOLE DESIGN™ per la donna è presente anche in avampiede e permette di avere un'intersuola meno rigida, perchè in fase di spinta non si deforma tanto visto il peso femminile sempre inferiore rispetto all’uomo, che invece a sua volta crea abbastanza forza da deformare l'intersuola normalmente, e quindi non avrà bisogno di questa tecnologia anche sull'avampiede, ma solo nella parte posteriore.
Il 3D MIDSOLE DESIGN™ ha un particolare disegno verso l'esterno che permette di scaricare la pressione durante i movimenti laterali causati dal tallone, "pressione" poi compensata nella parte interna grazie al TRUSSTIC™ altro optional di serie della Nimbus 23™.

Ho parlato di protezione, e questa sua caratteristica è rimasta la stessa negli anni, ma più passa il tempo e più ammiro la poliedricità che sta acquisendo la Nimbus™, che trova nella 23 l’effettiva consacrazione.
Grazie alla suola in AHAR LITE™ ed AHAR +™ e mantenendo lo stesso disegno con gli intagli che hanno contribuito al successo della Nimbus 22, la scarpa acquista maggiore flessibiilità nella suola dando così alla Nimbus™ anche una maggiore vitalità in fase di sprint!
L’accollatura della scarpa viene migliorata con una più robusta e morbida linguetta, cambiano stile i lacci, che diventano "piatti" e la tomaia in JACQUARD MESH MONOFILAMENTO™, (un po' troppo sottile nella versione 22), è stata rinforzata ed ulteriormente ammorbidita.
Una scarpa comunque adatta a tutte le occasioni di corsa, dal peso di 310gr per la versione maschile con un drop di 10mm, mentre nella versione femminile si ha un peso inferiore (260gr) ed un drop maggiore di 13mm, con il Gender Specific Heel™ che aggiunge questi 3 mm di altezza al tallone, in modo da ridurre la pressione nel tendine di Achille, la cui forma risulta leggermente diversa per le donne.

Passiamo alla strada, pur avendo una sorta di “dipendenza” da Nimbus, ho raggiunto un buon chilometraggio prima di parlarvi dell’edizione 23, come al solito la mia prima uscita, è stata la solita “conoscitiva” di circa 45 minuti,
ma me ne sono bastati molto meno, per avere subito una sensazione di feeling e di comodità anche con questa edizione.
Successivamente ho usato la Nimbus 23 in alcune uscite lunghe, dove la scarpa ha confermato le sue caratteristiche da lungo viaggio, morbida, ammortizzata e protettiva, due uscite di più di 20 km su terreni misti, dall’asfalto allo sterrato con condizioni climatiche differenti, anche con la pioggia, dove ho avuto la grande conferma del grip della suola.
La Gel Nimbus 23™, mi piace usarla molto spesso anche nella classica uscita del “lunedi”, quella del recupero post corsa lunga domenicale, dove nel finale mi piace aggiungere anche una dozzina di allunghi di circa 150/200m, in cui, come detto la scarpa dimostra di dare anche delle ottime risposte a ritmi elevati.

In conclusione, a chi consiglio questa scarpa? La risposta è scontata, A TUTTI!
La Gel Nimbus 23™, conferma la sua natura di scarpa protettiva e da corsa lunga,
perfetta per tutti i runner con appoggio NEUTRO (per i pronatori ed iperpronatori, date un’occhiata alla Kayano 27™).
La Nimbus 23™ è ottima sia per il runner veloce che può usarla in fase di preparazione di una maratona (speriamo tornino presto!), come scarpa che l’accompagni in uno dei “lunghissimi” di preparazione, sia per il runner con un peso importante che ha bisogno di una protezione a tutti i livelli, anche con uscite intense, ed una frequenza da 1 a 3 uscite a settimana
Un’altra grande qualità della Nimbus 23™ è la possibilità di usarla anche come scarpa da “recupero” dopo lavori veloci, in modo da essere coccolati dopo un grosso strapazzo.
GEL-NIMBUS™ 23 TOKYO
La scarpa da corsa GEL-NIMBUS™ 23 TOKYO continua a garantire un eccellente comfort e un ottimo assorbimento degli urti a lun...
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Antonio Sinisi
IT Business Analyst da Bologna
Club: Polisportiva Porta Saragozza Bologna
Allenatore: Vincenzo Grande