Quando tecnologia e comfort formano un'accoppiata vincente.

“Quando cerchi qualcosa di nuovo, le vecchie idee si rinnovano.”

Ed è ciò che ASICS ha voluto apportare per il 25 esimo compleanno di quella che non solo ad oggi è tra le scarpe preferite di molti runners (io in primis!) ma è il modello iconico per eccellenza del brand giapponese. Rivoluzionare un modello di successo con la promessa di trasformarla in una scarpa estremamente confortevole, senza precedenti.

Certo, ci è voluto un bel coraggio.

L’anno scorso essendo in dolce attesa, ho premuto il tasto “PAUSA” da tutto ciò che riguardava corsa, allenamenti , e quindi anche dal testare le novità ai piedi. 

Mi era stato accennato però che nel 2023 la mia amata Nimbus avrebbe subìto un cambiamento notevole. Vi lascio dunque immaginare quanto fremevo dalla voglia di provare questa “innovazione”.


Premetto che la mia prima #GELNIMBUS risale al 2015. Mi fu proposta da #ASICS per affrontare i miei primi, estenuanti km che mi avrebbero portato verso quello che sarebbe diventato poi il mio mondo, quello delle ultramaratone.

Da allora non mi hanno più abbandonata (né io ho lasciato loro, seppur ci sono stati alti e bassi!). Quando sono arrivate a casa qualche settimana fa (ho avuto il privilegio di provarle prima dell’uscita sul mercato) la prima cosa che mi è saltata all’occhio è stata la loro forma: un design minimal completamente, totalmente stravolto dalle precedenti sorelle. Osservandola avverti un senso di morbidezza, ma al tempo stesso di continuità. Ecco , la stessa continuità di confort che ho avvertito correndoci poi.

Ma vediamola nel dettaglio.

“Quando ormai ci sentiamo a nostro agio con qualcosa, desideriamo nient'altro che novità.”

Partiamo dal GEL, fattore che da sempre più mi sta a cuore, essendo che corro per tanti km e tante ore. La precedente tecnologia GEL ora prende il nome di PureGEL™ . Esternamente osservando la scarpa potresti pensare che non c’è, ma analizzandola nello spaccato (ed indossandola) avverti la presenza. Ha una soluzione più morbida per garantire un maggior assorbimento degli urti (e quindi stra indicata per chi come la sottoscritta, non solo corre tanti tanti km, ma ama farlo in salita e discesa! Il cuscinetto è posto unicamente sotto al tallone, questo renderà l’appoggio ancor più simile a quello su di una nuvoletta soffice. Le articolazioni ringraziano).

Quindi switichamo, parlando di assorbimento degli urti, all’AMMORTIZZAZIONE, altro argomento che mi sta molto a cuore. La mescola è formata dall’innovativa FF BLAST™ PLUS ECO .

ECO? Perché ECO? Perché la schiuma è realizzata con il 20% di materiale a base biologica proveniente da fonti rinnovabili, questo per confermare ancora una volta l’impegno del brand verso la tutela del pianeta.

Ma non solo : questa scarpa presenta il 20% in più anche di schiuma per rendere l’esperienza di corsa ancor più piacevole e sicura.

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La tomaia invece è in knit e dona al runner la sensazione di un abbraccio attorno al piede andando ad avvolgere perfettamente il piede. Una tomaia pulita ed apparentemente semplice, che trova però ancora una volta il suo punto di forza nel dettaglio.

“I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio”-

Già, perché non è per tutti. Per Asics però si, ancora una volta. E nel caso specifico tale perfezione , per me, è raggiunta da due dettagli fondamentali per la comodità e l’immediatezza della calzata.

La prima è data dalla linguetta ad occhiello super elastica posta sopra il tallone (ehy, da segnalare anche il dettaglio catarifrangente sulla linguetta per maggiore visibilità in caso di scarsa luminosità).

La seconda spetta invece al collare , sottile ed elastico, che accompagna la caviglia come un calzino.

Last but not least, un dettaglio che mi ha fatto altrettanto impazzire è puramente estetico ma celebrativo : sotto la lingua troviamo la dicitura che celebra il 25esimo modello.

La conchiglia rispetto alle precedenti versioni è anch’essa “morbida “ ed allo stesso tempo avvolgente.

Il battistrada è composto da AHARPLUS™, un materiale che promette maggiore aderenza per un grip a prova di discese!


PESO SCARPA : M292 / W260 G

ALTEZZA INTERSUOLA : M 41.5-33.5 MM / W40.5-32.5MM

DROP : M8 / W8 MM

COMPARATIVA PERSONALE

Premetto che non sempre è facile trovare la quadra giusta quando si cerca di migliorare un qualcosa che già promette bene, e da anni. Con l’edizione 22 ricordo rimasi un po’ delusa e temevo di aver perso per sempre quella che è a mio parere la scarpa del mio cuore. Dalla 23 in poi, finalmente avevo ritrovato la scarpa che da sempre amo.

Non vi resterà dunque difficile immaginare il mio timore nell’aprire la scatola quando sono arrivate le 25.

“Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è di dargli fiducia.”

La mia prima esperienza con loro l’ho avuta il primo giorno in cui sono tornata a correre. Non potevo scegliere altra scarpa d’altronde per celebrare il mio ritorno alla corsa post gravidanza dopo 11 mesi di stop! Quella mattina sono uscita per fare qualche foto con loro ed ho detto a mio marito: ritorno a casa di corsa (5 km in salita, ndr).Complice probabilmente l’adrenalina che mi ha fatto partire troppo velocemente e senza riscaldamento, la prima sensazione non è stata delle migliori. La sentivo secca in fase di appoggio, stretta nell’avampiede. Morbide, morbidissime, ma l’avampiede nella parte inferiore accusava dolore.

Un po' delusa, ho pensato che forse era dovuto anche al fatto di essermi disabituata alla corsa, cosi ho deciso di riprovarci due gg dopo, indoor.

Per tutelare un avampiede ancora indolenzito decido di indossare dei calzini più spessi ( quella mattina dei 5km e come generalmente sono solita utilizzare indossavo calzini molto sottili e leggeri)e…beh, il risultato è stato completamente differente!

A fine allenamento (18km ritmo medio 5’40”) non avevo fastidi di alcun genere. Trovo che siano scarpe estremamente piacevoli per correre una maratona senza stress di crono. La scarpa accompagna i runner ad ogni passo senza stressare la caviglia durante la rullata ed ammortizzando al massimo l’appoggio. Nei giorni successivi ho volutamente variato l’allenamento per vedere come rispondevano. In un allenamento specifico di ripetute la scarpa risponde benissimo a ritmi più frizzanti (le mie rip veloci – non ridete però!- erano a 4’30”) quindi mi lascia immaginare che siano ideali anche per una maratona oppure una 21k frizzanti.

Ho indossato in allenamenti indoor le N25 e beh, anche la tomaia è estremamente confortevole. Nonostante l’utilizzo di calzini un pochino più spessi, il piede resta asciutto.

Nota interessante : oramai è risaputo che da anni soffro di alluce valgo ad entrambi i piedi, e questa cosa spesso mi ha creato problemi con diverse scarpe (essendo per di più iperpronatrice). Dopo 7 giorni allenandomi 1h40/2h quotidianamente con una media di 16/18 km al dì, i miei due alluci non avevano dolori, indice che la tomaia si adatta perfettamente al piede.

Ho capito che è una scarpa che merita fiducia. L’impressione che avevo percepito inizialmente è sparita dopo i successivi allenamenti e adesso posso affermare che ancora una volta, le GEL NIMBUS 25 si confermano le scarpe del mio cuore.

Irresistibilmente confortevoli!

E ti dirò di più: se dopo aver letto questa recensione avrò suscitato in te curiosità, potrai togliertela andandole a provare ai seguenti eventi Asics in collaborazione con Cisalfa.

Puoi prenotarti al seguente link  Nimbus Experience

The GEL-NIMBUS™ 25 shoe's soft cushioning properties help you feel like you're landing on clouds. This neutral trainer is re...

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Scritto da
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Virginia Nanni

Grafico pubblicitario da Pescara

Gruppo di età: 37
Club: Manoppello Sogeda
Allenatore: Me stessa

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