L'ASICS GEL Kayano è da sempre il simbolo della scarpa stabile e sicura. Dedicata per i forti pronatori è una scarpa scelta soprattutto dai runner di lunga distanza e dai runner pesanti, specie per gli spilungoni sopra il metro e novanta.
La Kayano è la mammasantissima della scarpa da pronazione o, detto in modo più formale, della scarpa con supporto pronatorio. In ASICS lo chiamano "STRUCTURED CUSHIONING" e nella filosofia della casa di Kobe questa tipologia di scarpe non devono invasive, ma devono riuscire a proteggere il piede e a supportarlo solo nel momento del bisogno.
Io sono leggermente pronatore, ma nelle lunghe distanze quando la stanchezza si fa sentire, la reattività del sistema meccanico piede-gamba cede, la cadenza diminuisce e la postura dinamica migra verso un'accentuata pronazione. Nei vari anni di corsa ho testato diverse scarpe, di marchi diversi, e devo dire che poche sono le soluzioni NON invasive: personalmente non riuscivo a sopportare scarpe da pronatore troppo “presenti”, mi sbilanciavano.
Del marchio ASICS ho provato le GT-1000 (la serie veloce in fase di revisione totale con le 7… ma non dire che te l’ho detto) e oggi le Kayano. Scarpe diverse, target diversi, ma confermo la filosofia: le senti solo quando servono.
Torniamo a parlare di Kayano. Il modello 25 (che testimonia il 25° anno di successo commerciale e revisioni) porta rispetto al precedente diverse novità:
- Nuova combinazione di materiali di derivazione FlyteFoam, con lo scopo di migliorare la reattività, l’assorbimento degli urti e la durabilità, soprattutto per gare molto lunghe come le ultra
- Nuovo sistema di supporto mediale per miglioramento della stabilità e del controllo pronatorio
- Nuove soluzioni per la tomaia “New 2-tier Jacquard MESH” per miglioramento del comfort e riduzione dello sfregamento
- Ridimensionamento dell’avampiede, per un appoggio più naturale (rimane comunque una scarpa filante)
Il drop rimane 10 per gli ometti e 13 per le signore, il peso 336g la versione maschile e 278 la femminile.
Ma c’è un’altra novità meno tecnica ma che si nota tantissimo: i nuovi modelli sono stra belli. A me è arrivato quello bianco blu e rosso e io con loro addosso mi sento tanto Captain America: giuro mi fanno impazzire. In parallelo disponibili anche le versioni city, dedicate alle principali maratone sponsorizzate ASICS, la versione Lite Show tutta piena di rifrangenti e le versioni SP con accorgimenti dedicati contro freddo e bagnato.
La prova su strada
Come ho scritto sui social, la sera prima del test ho avuto una “mezza idea”. Prima di andare a dormire si era già trasformata in “idea di mezza”. Così mantenendo la mia solita sveglia da #Albarunner ho evitato i soliti esercizi a corpo libero e sono uscito in strada… per una mezza!
Era da tanto che non allungavo in solitaria e farlo in questo periodo è meraviglioso perché ti permette di godere della nascita della giornata: c’era un’alba meravigliosa.
Un po’ titubante sulle Kayano (anche se godevo per quanto mi piacciono esteticamente) ho iniziato la mia corsetta cercando di arrivare ad un regime di serenità per me (circa 5:00). La scarpa non è leggera e pesa mediamente un 20% rispetto a quelle con cui sono abituato a correre. Era la prima volta che le usavo, al più di averle portate 1 giorno intero in ufficio, ma devo dire che il peso l’ho sentito davvero poco all’inizio.
A sopresa anche il cushioning l’ho sentito poco: a differenza di molte altre ammortizzate l’effetto Big Bubble non c’è (sono 76 kg, circa 170 passi al minuto) anzi la scarpa paradossalmente sembra piuttosto secca. Giocando però con la dinamica del piede ho però potuto sentire un buon effetto cercando la rullata dell’appoggio e spingendo bene nel finale.
No vesciche, no fastidi, no sensazioni di compressione: come fosse da sempre la mia scarpa. Dopo i primi 15 km il mix di stanchezza e di non abitudine a questo tipo di scarpa un po’ si è fatto sentire, localizzato soprattutto su polpacci e femorale. In parallelo al calo della cadenza (poi corretto altrimenti Pitt mi redarguisce) ho potuto apprezzare l’intervento della scarpa. Un po’ come l’ESP nelle auto moderne, al peggioramento della mia dinamica aumentava l’intervento ammortizzante e correttivo: piacevole.
Conclusioni: una scarpa che metti per la prima volta e ti spari una mezza (a digiuno e da freddo) senza fare una piega è già di suo una super scarpa. Se poi è anche f1ga diciamo che ha vinto. Probabilmente per chi ha cadenze elevate (sopra i 180 passi al minuto) o è molto veloce magari non è la scarpa indicata, ma se si vuole comunque avere una buona protezione e magari sfruttare il peso come un fattore allenante, beh direi che diventa un’ottima compagna di viaggio. Poi si infilano le DS Trainer e si vola ;)
Siccome non sono un ultra maratoneta, mi sono confrontato anche con altri collegi AFR e il parere sembra unanime: bella scarpa, grande scarpa.
Bravissima ASICS: penso diventerà la mia scarpa da lungo!
GEL-KAYANO 25
Dettagli prodotto Raggiungi livelli di corsa su strada completamente nuovi con le scarpe da uomo ASICS GEL-KAYANO 25 progettate per garantire la protezione e la stabilità necessarie agli atleti per poter corre...
SCOPRI DI PIU'Scritto da
Riccardo Mares
Chief Operating Officier da Rovigo
Gruppo di età: M45
Club: Run It
Allenatore: Laura Biagetti