Mi trovano un po’ in difficoltà perché in questo periodo sto preparando delle gare che poco hanno a che vedere con il trail, ma queste scarpe sono talmente belle che non riesco proprio a guardarle e rimanere indifferente. Il loro mix di rosa e azzurro che si ispira al cipresso Hinoki, il disegno stilizzato del monte Fuji, i lacci colorati da inserire nel taschino della tomaia, la leggerezza… Tutto mi porta ad abbandonare l’asfalto per stare un po’ con loro!

La soluzione è davvero dietro l’angolo: vengo dalle pendici dell’Etna, quindi durante le mie ferie decido di perlustrare un po’ il variegato terreno vulcanico, con gran finale sul percorso dei Monti Rossi (le due colline gemelle di Nicolosi, sull’Etna ma vista mare).
La prima calzata, ad essere sincera, non mi convince. Sento che il tallone scende un po’ troppo nella sua conchiglia e la punta, dove il tessuto lascia il posto ad un materiale più rinforzato, sembra troppo vicina alle mie dita. Per la prima uscita allora decido di camminare e di correre “a bomba” solo un paio di chilometri, cercando un adattamento che subito arriva e mi fa cambiare parere.
Il fatto che il tallone sia un po’ più “infossato”, rende la mia caviglia più sicura e la fa rimanere stabile anche quando sotto l’erbetta il terreno non è regolare e le mie dita non sentono più la resistenza della parte anteriore.
Faccio su e giù tra muretti di case abbandonate, cerco la varietà del terreno per capire come reagiscono queste FUJI LITETM 2 e confermo quello che si dice in casa ASICS: possono tranquillamente essere considerate “Il coltellino svizzero della corsa”… Davvero multiuso!

All’inizio dell’uscita più “strong”, quando ormai il mio piede si era ben adattato alla scarpa, ho davvero dimenticato che stessi indossando delle scarpe da trail e mi sono detta: “Oh no, quante pietre, adesso cadrò di sicuro!” Ho guardato in basso e mi sono ricordata di avere le FUJI LITETM 2 ai piedi!
La sensazione più forte che mi rimane da questi primi test è: sto indossando una “normale” scarpa da running morbida, ben ammortizzata, ma in realtà è una leggera compagna di avventure! Da cosa dipende tutto questo?
La tomaia di queste FUJI LITETM 2 è stata realizzata con l’ormai collaudato e apprezzato tessuto in Engineered Mesh, che favorisce maggiore traspirazione e la libertà di movimento permanente.
La suola ASICSGRIPTM è una miscela innovativa che fornisce una trazione senza pari sui terreni di montagna più tecnici e irregolari, compresi i tratti più scivolosi. Grazie ad essa, mi sono sentita al sicuro anche se da qualche tempo non affrontavo percorsi “natural”. La sua versatilità è evidente sia su terreno asciutto che bagnato o fangoso. Se proprio devo trovare un difetto, l’unico momento in cui ho dovuto fare attenzione è stato un tratto totalmente sabbioso (sabbia vulcanica) in discesa.

L’ASICS FLYTEFOAMTM fa invece la sua parte nella perfetta combinazione tra leggerezza e ammortizzazione. Credetemi, la scarpa è talmente ammortizzata che anche su un breve tratto di asfalto non sentivo la pressione dei tacchetti sulla pianta del piede. Sono sicura che se adesso dovessi cimentarmi in una gara di trail, la FUJI LITETM 2 sarebbe la mia scelta, perché davvero potrei aspirare alla velocità anche su terreni in cui normalmente non ho grandi aspirazioni, ma solo voglia di divertirmi.

E chissà cosa sceglierà il nostro ASICS FrontRunner Marco Scanziani dal 15 al 18 settembre? E’ lui che rappresenterà l’Italia nell’ASICS REC RELAY Transvulcania.
La Transvulcania è considerata una delle gare di ultra-trail più dure al mondo e una delle più importanti in Spagna. Sono le Canarie che non ti aspetti quelle di un percorso totale di 73,3 km con un dislivello cumulativo di 4.415 m e una perdita di quota di 4.110 m!
Per l’evento speciale ASICS, il percorso originale è stato invertito e diviso in 7 tappe a staffetta, in modo che i partecipanti possano affrontarlo insieme come una squadra: Atleti, REC, Media e membri ASICS Frontrunner.
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FUJI LITE™ 2
La scarpa FUJILITE™ 2 si ispira al cipresso Hinoki originario del Monte Fuji. Aiuta a mantenerti concentrato sulla strada ch...
Acquista oraScritto da

Federica Ronsivalle
Impiegata da Catania/Roma
Gruppo di età: F35
Club: G.S. Bancari Romani e Life Triathlon Catania