Le scelte sono due: non correre oppure correre quando il resto del mondo (bimbi e moglie compresi) stanno dormendo. Lo ammetto: non sono un #AlbaRunner per scelta, ma per necessità. Ma oggi scelgo di esserlo.
Uscire prima che la città si svegli è un privilegio: le strade sono per te, i profumi sono diversi, i suoni sono diversi. Diventa quasi una forma di meditazione, un perdersi per strade e stradine. Bellissimo anche il godersi la città che ancora dorme, come se fosse solo tua, se fosse una città deserta.
Fare #AlbaRunner da aprile fino a settembre è uno spasso: a differenza della gente, il mondo si è già svegliato e offre il suo volto migliore, con panorami mozzafiato. D’inverno la situazione cambia: sei nel momento più freddo della giornata, il buio più cupo e tu stesso sembri diventare un disturbo per ciò che c’è attorno. Diciamo che avere sul petto la stellina #AsicsFrontRunner è un buon aiuto: se non mi sveglio mi sento in colpa più di prima!
Dopo qualche migliaio di km corsi tra le 5:00 e le 6:30 e centinaia di “alzatacce” mi è venuta voglia di dare qualche consiglio a chi ci volesse provare:
Prepara l’allenamento il giorno prima: ogni minuto al mattino è prezioso.
Prepara vestiti e accessori la sera prima, non dimenticarti nulla. Non solo ogni minuto è prezioso, ma se i tuoi coinquilini sono sensibili, non ti perdoneranno la sveglia imprevista.
Se puoi metti la sveglia fuori portata di braccio, meglio ancora se devi alzarti per prenderla.
Se non puoi usa qualche sveglia intelligente che ti costringe ad attivarti per spegnerla (tipo Alarm Clock Extreme)
La prima cosa da fare appena suona la sveglia: tira giù le gambe dal letto.
Uno due bicchieri d’acqua tiepida appena sveglio: il tuo organismo di notte tende a disidratarsi e bere è un ottimo risveglio.
L’alimentazione è fortemente soggettiva: personalmente non mangio nulla prima di partire. Per un’ora o poco più di allenamento probabilmente non serve mangiar nulla.
Prevedi qualche minuto di risveglio muscolare: yoga leggero, stretching attivo leggerissimo… insomma qualcosa che porti il tuo corpo a capire che stai per portarlo al martirio.
Se fuori fa freddo fai un buon riscaldamento (corsa sul posto, flessioni, saltelli, …) l’impatto coi demoni che ti stanno aspettando fuori sarà più dolce.
Se corri con qualche amico stabilisci le “regole di ingaggio”: la scusa “lui non è venuto e allora nemmeno io…” è un attimo e poi ti senti in colpa tutta la giornata.
Bella doccia, buona colazione e parti come un missile per affrontare una nuova giornata, in cui gli altri devono ancora scaldarsi.
Ecco, questo è quanto posso consigliarti. Questa è la mia dimensione, la dimensione con la quale preparo e ho preparato decine di mezze maratone e due maratone. Chissà cosa mi aspetta nel futuro (2017 iniziato come annus horribilis) ma sicuramente non rinuncerò al privilegio di essere un #AlbaRunner e di accompagnare qualche nuovo amico nella scoperta del mondo che ancora dorme.
ps: se ti va segui le foto degli AlbaRunner su Facebook o Instagram
Scritto da
Riccardo Mares
Chief Operating Officier da Rovigo
Gruppo di età: M45
Club: Run It
Allenatore: Laura Biagetti