Pensare che quando ho iniziato a correre nel 2013, tra le mie gare preferite c’era il km verticale, oggi questa “salita” la vedo quasi inarrivabile…
Da inizio anno ho aperto la mia pasticceria, e dietro a tanta soddisfazione, e alla realizzazione di un sogno, ho scoperto anche tanta fragilità. Le ore passate al lavoro non le conto, dico solo che prima, con due lavori (serramentista in settimana, e pasticcere per passione nel weekend) era come essere in vacanza.

Per tre settimane sveglia alle 4:30, pasti frugali spesso in piedi, e rientro a casa per le 20:30… finché il mio corpo mi ha fatto capire che così non andavo lontano… e sapete cosa mi ha detto il medico del pronto soccorso che mi ha preso in carico?!
“Carlo, la cosa che ha destabilizzato di più il tuo corpo, ma anche la tua mente, non sono solo le troppe ore di lavoro, ma quelle che non dedichi più alla corsa”.
Si, per tre settimane non ho avuto mai tempo per correre, ed ho sofferto moltissimo.
Ho sofferto nel dover rinunciare alla maratona di Milano, all’incontrare i vecchi e nuovi compagni di team, al non poter programmare eventi e corse in questa prossima stagione.
Sono sempre stato uno stakanovista nella vita, ma da quando la corsa mi ha reso più libero e felice, ho capito che la priorità è il benessere fisico e psichico, e che il lavoro è tanto, ma non deve essere tutto!
Sono circondato da tanti AMICI, da tantissime persone che mi vogliono bene non solo a parole, ma anche con i fatti, da una famiglia stupenda, da uno staff instancabile, quindi mi impegnerò al massimo per raggiungere la vetta, ma in questo percorso cercherò di non rinunciare mai alla felicità, e quando siete felici, fateci caso.
Ci vuole solo un po’ di comprensione e di equilibrio, di fiducia nel saper delegare e di costanza, e voi abbiate pazienza che tornerò ad esserci e ad essere il Carlo di sempre!

Scritto da

Carlo Beltrami
Pasticcere da Bergamo
Gruppo di età: 43
Club: La Recastello Radici Group
Allenatore: Me stesso e a volte Mimmo