I consigli per visitare una città correndo.

Negli ultimi anni, prima dell’arrivo di Baby Anna, ho viaggiato moltissimo, principalmente per seguire il mio compagno nei suoi tanti viaggi per convegni. Ci trovavamo in città bellissime, ma avevamo pochissimo tempo, o proprio non c’era spazio, per visitarle. Conoscevo perfettamente le palestre o i palazzetti, ma non riuscivo a visitare la città.

Una mattina siamo a Praga e dovevo allenarmi per rispettare la mia tabella di preparazione ad una mezza maratona. Trovo una Praga diversa, pochissime persone in giro, qualche coppia di sposi a fare le foto di rito, e qualche festaiolo perso dalla sera prima. In un’ora di allenamento avevo visto tutto il cuore di Praga. Decido allora ad ogni viaggio di provare a fare la stessa cosa. Mi ritrovo ad essere una runner turista (fai-da-te) che non solo si allena, ma si diverte in città.

In questi viaggi ho perfezionato le mie uscite e questi sono i miei consigli,

Navigare nel web i giorni giorni precedenti per scegliere cosa vedere.

Il metodo andare a casaccio non sempre è la cosa migliore, soprattutto in città mai viste, se si corre con le prime luci della mattina, parlo da donna anzitutto evito di finire in posti troppo nascosti.

Incrocio quello che trovo nel web con le foto che trovo su instagram, così ho le idee più chiare.

Dai colore alla città.

Preferisco essere più “nonno vigile” possibile, ovvero vestirmi con colori ben accesi e sgargianti. Anche se scelgo le ore meno frequentate dai mezzi di trasporto, sono pur sempre in città.

 L’acqua non deve (per me) mancare.

Io sono quella che ogni 5km beve, in realtà tutto il giorno bevo, ho sempre con me una bottiglia d’acqua, un pò come la copertina di Linus. Per l’acqua ho diverse opzioni, se trovo un bar aperto spiego cosa sto facendo e che a fine allenamento mi fermerò a fare colazione, e quindi con un bel sorrisone deposito non solo l’acqua, ma anche la borsa con l’asciugamano, una maglia di ricambio e quello che può servire a seconda della stagione.

Se non trovo bar aperti (anche qui lo smartphone vi servirà google map vi indica i bar e anche gli orari di apertura) studio un percorso che ogni 5 km mi riporta al Hotel dove in reception ci sarà il bottiglione di acqua che mi aspetta.

Il Social break

Non vorrai mica visitare una città senza scattare delle foto. Un’unica grande regola se vuoi farti un selfie non deve essere verticale, prenderesti solo il tuo bel faccione con forse forse qualcosina della città. Se proprio hai la mia stessa autostima (sempre presente nelle foto) il selfie tenendo lo smartphone orizzontale ti permettere di prendere “qualcosa in più”. Oppure, attenzione che questa è abilità, avere una capacità di osservazione tale da trovare un posto (sicuro) dove posizionare il telefono e scattare in autoscatto (10 secondi). L’ultima opzione è un pò più lunga da gestire, quindi capite bene in che momento dell’allenamento farlo.

La scelta delle scarpe

Io ho sempre utilizzato le Asics Gel Nimbus, in città si trovano diversi tipi di pavimentazione, e in alcune i temuti San Pietrini. Le Gel Nimbus mi garantiscono il massimo comfort, è la stessa scarpa che poi utilizzo quando faccio le mezze maratone in città.

Ho da poco le Asics Gel Nimbus 21, sono sicura che saranno ottime compagne di viaggio. Le ho testate nella mia Trieste. Sulle rive, dove la pavimentazione varia, il cemento perfetto dei marciapiedi, il fondo sconnesso del Molo Audace e il nuovo piastrellato (rigidissimo) di Piazza Unità di Italia, ma soprattutto il mio peso post parto che non è quello di prima. Devo dire che, se pur il test non è durato molto (ndr ho partorito 4 mesi fa), la sensazione di “star bene” si avverte subito. Io ho il piede molto affusolato e la scarpa mi avvolge bene. La tomaia in Jacquard si adatta ai movimenti delle diverse fasi della corsa. Vi parlerò nelle prossime puntate dell’intersuola, perchè la schiuma FlyteFoam merita un articolo dedicato.

Condividere la vostra felicità.

E’ un momento felice, di svago, non di allenamento intenso, state visitando una città e lo state facendo in maniera alternativa, vestiti con tantissimi colori, magari incrociate qualcuno in giro, salutate sempre, elargite “hello” “hi” o il nostro CIAO a tutti con un bel sorriso, vedrete come vi renderà la giornata migliore. Rimarrete sicuramente nei pensieri della persona che avete incrociato, uno sconosciuto gli ha appena regalato un sorriso e un saluto.

Nei prossimi mesi viaggerò di meno, fino a quando Baby Anna non sarà pronta poi ci divertiremo insieme a seguire il papà nei suoi viaggi.

Visiteremo la città (io avrò anche un appoggio per l’acqua in più) e la missione per la mia #superhero Baby Anna sarà regalare i suoi enormi sorrisi a tutti.

Sono sicura che faremo venire voglia di muoverci a tutti.

Scritto da
portrait

ALESSIA SERGON

Community Manager - Chinesiologa da TRIESTE


Club: IL CORSO DI CORSA
Allenatore: JULIA JONES

La mia disciplina
10 km Mezza Maratona

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