
Ciao Fabio, ci racconti cosa hai pensato quando hai saputo dell'evento Feel the Comfort a Siviglia.
Ho chiesto di partecipare perché la corsa per me è molto più di un numero sul cronometro. È un viaggio, un’esperienza che si arricchisce di ogni passo e, soprattutto, di ogni persona che incontri lungo la strada. Il Feel The Comfort Meeting non era solo un evento, ma un’opportunità per vivere la corsa in una dimensione nuova, lontana dalla pressione del tempo e vicina al suo significato più puro: il piacere di muoversi, di condividere, di sentirsi parte di qualcosa di più grande.
E quando hai saputo che saresti partito...
Vedere Siviglia e accanto il mio nome è stato un mix di emozioni: stupore, entusiasmo e quella scarica di adrenalina che solo le esperienze più intense sanno dare. Sapevo che non sarebbe stata una semplice trasferta per una maratona, ma un’esperienza che avrebbe lasciato un segno profondo, qualcosa da portare con me ben oltre il weekend. E poi nella mia Spagna, un Paese che considero la mia seconda casa visto le esperienze che prima mi hanno portato a vivere lì per quasi un periodo e poi a continuare a coltivare rapporti professionali e non.
Hai potuto già conoscere i tuoi compagni di team internazionali, cosa hai provato
Un’energia pazzesca. Ti ritrovi in mezzo ad altre 99 persone diverse per cultura, lingua, background… eppure, basta un sorriso e il primo passo insieme per capire che parliamo tutti la stessa lingua: quella della corsa. Ogni incontro era un pezzo di storia da condividere, ogni sguardo uno specchio di emozioni comuni. La corsa è individuale, ma il senso di squadra che si crea è qualcosa di inspiegabile e potentissimo.

Avete svolto tantissime attività, ce le racconti
Ogni momento era pensato per ricordarci che la corsa non è solo performance, ma soprattutto esperienza, connessione e comfort. Dal Kick-Off, primo momento di aggregazione, al Comfort Party della domenica sera tutto aveva un unico obiettivo: farci vivere il movimento come un atto di benessere, di aggregazione, di inclusività. Uno dei momenti più memorabili è stato la Comfort Course Challenge tra le strade di Siviglia, la prima attività in assoluto dove divisi in 10 squadre dovevamo risolvere enigmi e quiz, ovviamente correndo e costruendo un grande affiatamento tra noi. Obiettivo rispondere a quante più domande possibile in maniera corretta e totalizzare quanti più punti possibili per conquistare la gloria. E poi il Pasta Party, il classico pre-gara "Carbs & Vibes" che si trasforma in un momento di festa, perché ogni scusa è buona per celebrare.
E finalmente hai potuto correre insieme ai tuoi compagni nella ShakeOut Run 5Km
5 km che si sono trasformati in una festa di canti, coreografie e divertimento travolgendo chiunque incontrassimo sul percorso. Le nuovissime Gel Comulus 27 ci hanno accompagnato in una corsa che non era fatta di passi, ma di energia collettiva. Cantare, ridere, correre senza pensare a niente… un promemoria perfetto del perché amiamo fare questo.

Dalla ShakeOut Run a correre la maratona
E poi arriva il giorno della gara, l'edizione numero 40 della Maratona di Siviglia. E capisci che, per quanto la corsa sia uno sport individuale, non lo è mai davvero. Il tifo, il calore della gente, il solo sentire il proprio nome pronunciato da sconosciuti che ti incitano… tutto questo ti spinge oltre qualsiasi fatica. E poi arriva il km 33, il momento più temuto da chiunque si sia cimentato almeno una volta con questa distanza ma non questa volta, perché ad attenderci c'era il tifo più bello che si sia mai visto, la Cheerzone più calda di sempre che mi ha letteralmente messo le ali ai piedi e spinto con la sua energia e il suo calore fino al traguardo. Il mio obiettivo per questa gara non era battere un tempo, ma sentire ogni chilometro con il cuore, con la testa libera, con il corpo che si muove nel suo ritmo perfetto. Ma soprattutto con un sorriso che mi ha accompagnato dal primo all'ultimo chilometro, facendomi arrivare al traguardo molto più ricco di quando sono partito.
Allafine,nonricorderòichilometripercorsi,maleemozionivissute.Sivigliamihainsegnatochelacorsapuòesseretantecose,malapiùimportanteèquesta:un’esperienzadacondivideresenzanecessariamenteusciredallapropriazonadicomfort.Eiononpotreiesserepiùgratodiavernefattoparte.FabioStelluti
